Nelle Langhe, su lingue di terra impervia che si estendono in un vivace gioco di profili, modulati dal mutare delle stagioni, nasce l’uva Nebbiolo da cui si ricava il “Barbaresco”, considerato uno dei più grandi vini d’Italia. Il suo territorio, molto omogeneo, appartiene a quella formazione geologica che si chiama “terreno tortoriano”, uno dei 14 strati dai quali è formata la pila dei terreni sedimentari che compongono il bacino terziario del Piemonte. Il terreno Tortoniano è caratterizzato da marne e sabbie “straterellate” di un colore grigio-bluastro, e danno luogo alle Langhe, colline biancheggianti molto favorevoli alla coltivazione della vite.
E’ proprio qui che trova la sua migliore ubicazione, un insieme di microclimi, esposizioni e terreni che fanno esprimere a questo vino la sua identità, che muta da collina a collina dando delle sfaccettature e delle caratteristiche diverse. Queste caratteristiche lo rendono unico.